domenica 29 gennaio 2012

Neve




Vergine silenziosa,
scende
a passo di danza.
S'appoggia appena
e senza fretta ricopre il ramo
dell'albero spoglio, il campo bruciato, la terra
macchiata di sangue
l'asfalto caldo di pneumatici appena passati.

Ignorante: ignara,
stende il suo manto democratico sul tetto del meschino,
dell'uomo di buon cuore, di quello che tutto ha perso.

Ecco che il mondo appare sospeso in un susseguirsi irreale
di immagini incerte, appese ai fili della notte come panni stesi che ondeggiano al vento
E io inizio a dubitare perfino
della mia stessa esistenza.



(Via Roma, Castronno, Varese)

lunedì 9 gennaio 2012

Si no sabes lo que es, entonces es Jazz.



Como Ulises atraído sin remedio por las Sirenas
sin dudarlo un segundo he seguido
un sonido inclasificable que me llamaba desde lejos
sin taparme los oídos, jamás,
porque a veces me pregunto:
¿Qué sería de mi si no existiera la música?

Y así será por lo menos hasta que consiga atrapar en una imagen
el dulce susurro
el llanto melancólico
la risa chamullera
de una trompeta.


Sountrack: un poco de buen Jazz callejero




(Mercat de Santa Caterina, la Ribera, Barcelona)



giovedì 5 gennaio 2012

Chiusura in grande stile




Una questione di pochi minuti, il passaggio del testimone
tra il pomeriggio e la sera.
Era giorno, sarà notte: nel mezzo 
una danza di colori ad olio 
che si mescolano e si fondono tra filamenti di nuvola.

Io piccola e mortale, qui sotto, ringrazio
per essermi ritrovata per caso ad assistere 
alla magia.


Soundtrack: Maïa Vidal, I'll sail all night


(Carrer de Ferran, Barri Gòtic, Barcelona)