domenica 29 gennaio 2012

Neve




Vergine silenziosa,
scende
a passo di danza.
S'appoggia appena
e senza fretta ricopre il ramo
dell'albero spoglio, il campo bruciato, la terra
macchiata di sangue
l'asfalto caldo di pneumatici appena passati.

Ignorante: ignara,
stende il suo manto democratico sul tetto del meschino,
dell'uomo di buon cuore, di quello che tutto ha perso.

Ecco che il mondo appare sospeso in un susseguirsi irreale
di immagini incerte, appese ai fili della notte come panni stesi che ondeggiano al vento
E io inizio a dubitare perfino
della mia stessa esistenza.



(Via Roma, Castronno, Varese)

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