Ci vorrebbe della musica
dita lunghe che scivolano sui tasti di un piano a coda
Una colonna sonora alle mie parole stonate.
Ombra allontanati, vai via da me
smetti di azzannarmi alle gambe come una cagna rabbiosa
esci dai miei polmoni che trattengono il respiro:
Non posso
più
respirare.
Tra le tue trame fitte ho perso la vista
la strada
e il senso della realtà
e mi sono persa
e mi sono persa, persa
rinchiusa all'interno di me stessa.
Io sono uno specchio rotto.
Frammenti di vetro scheggiati sparsi a terra
che riflettono un'immagine distorta
mi guardo dall'alto ed eccomi, un mostriciattolo che fa le smorfie.
Sono un giocattolo smontato e cerco di ricostruirmi senza il libretto di istruzioni
troppi pezzi avanzano
troppi pezzi, e non so cosa farne
da qualche parte dovranno pure andare
li raccolgo tra le mani e mando giù
bevo tutto di colpo prima di pensarci sul serio
ma il sapore amaro non mi fa dormire
e cerco la porta di casa a tentoni nel buio
perché è notte e non ho voglia di accendere la luce
perché è notte fonda qui, e non ho voglia di accendere la luce.
Ombra che mi accompagni e mi tieni per mano
lascia che io ascolti almeno un po' di musica
dita lunghe che scivolano sui tasti di un piano a coda
per accompagnare queste parole stonate
sarebbe più facile abbandonarmi al sonno
se potessi immaginare finalmente di svanire nella notte
evaporare, soave e fresca come goccioline di umidità
così leggere che quasi non esistono.
(Soundtrack: Maika Makovski, Disappear)
(Soundtrack: Maika Makovski, Disappear)
Nessun commento:
Posta un commento