martedì 10 febbraio 2009

Notte e pensieri a Montevideo.

Sono un cane sciolto.

E senza piú catene
Faccio fatica a riallacciarmi alle vostre idee.
Al vostro modo di non-vivere,
Alla paura di rischiare,
All'incertezza sul domani,
Alla mancanza di slancio,
Alla perdita di entusiasmo.

Al terrorismo della disinformazione,
Alle manovre dei vostri politici.
Agli ordini dei vostri padroni.
Chi l'ha detto, chi l'ha deciso?

Vi circondate di cose
Di cose belle
Di tante, innumerevoli cose preziose
E avete paura
Paura che vi portino via le vostre cose.

E nel frattempo avete dimenticato l'essenziale:
Essere Vivi.
Essere un corpo, essere carne,
Essere pelle e sangue e acqua e desideri.
Essere Vivi.

Nel frattempo avete dimenticato di vivere.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

hai ragione,
abbiamo dimenticato l'essenziale..
è proprio vero che a volte, "l'essenziale è invisibile ai nostri occhi"..
ci manchi..
Ange e Mariano

dora ha detto...

fortunatamente la vita è fatta di tante cose pò
non pensare che chi non vive come te sia morto... io mi sento viva al 100% anche se non farò mai la tua esperienza... l'importante è amare quello che fai... e poi secondo te al giorno d'oggi fare un mutuo di 20 anni è avere paura del futuro??? :-P un bacio tvtb

Anonimo ha detto...

Paola, IO MI SENTO VIVISSIMA e sono contentissima di tutto ciò che mi circonda, utile o poco utile che sia, preziose o non preziose, sono stra felice di vivere come vivo, di avere il mio compagno e di NON AVER PAURA DEL FUTURO come dice Dora anche se con i tempi che corrono non bisognerebbe semplicemente avere paura.. La vita non è semplice, è fatta di alti e bassi, ci sono ostacoli che a volte ci sembrano insormontabili e invece poi li superiamo... Sicuramente viviamo nell'era dell'estremo consumismo e spreco e non appreziamo più le cose semplici...forse perchè abbiamo proprio tutto... Se continuassi il mio post diventerebbe un libro perchè ce ne sarebbero di cose da dire... Ormai si vive incollati al computer e con il cellulare all'orecchio...mi ricordo quando eravamo piccoli e cantavamo come dei matti sulle altalene, il cavalluccio...do you remember? Credo tu stia toccando con mano la semplicità con cui vivono le persone che stai incontrando lungo il tuo cammino e la cosa ti affascina, ti rapisce...ti fa vivere... Io mi sento VIVA e piena di entusiasmo, lo stesso che hai tu e che trasmetti con le tue parole, che ci fai vivere nei tuoi racconti, che ci fai immaginare con le tue foto... SEI SPECIALE...siamo tutti speciali, OGNUNO A MODO SUO... Che discorsetto... TI VOGLIO BENE PICCOLA PO... Sei grande e coraggiosa... Ti abbraccio forte, Manu

Paola B. ha detto...

...non voleva essere un attacco contro nessuno.

Sono semplicemente pensieri che sorgono per diverse ragioni, che fluiscono, e li lascio fluire.
Non ho mai detto nè mai creduto che il mio modo di vivere sia Giusto. Tantomeno che il resto sia sbagliato. Sono la prima a mettermi in dubbio e in discussione a ogni passo.

Che vi sentiate vivi e entusiasti non puó che farmi piacere. ci mancherebbe altro!

Anonimo ha detto...

Quello delle altalene è stato un esempio per farti capire quanto stavamo bene e quanto ci divertivamo urlando a squarciagola sotto i pini di casa tua, spensierati e genuini, "sciocavamo", come dicevano Mariano e Fernando, nella terra, facevamo le pappette e le pozioni, vivevamo in sella alle nostre bici rigorosamente ROSA, giocavamo perennemente a nascondino e ci grattavamo la schiena uno con l'altra seduti per strada e poi napoleone, un due tre stella e strega comanda colore e lupo mangia frutta...noi, le pazze/i della Via Videtti...invece adesso di altalene non ce ne sono quasi più...i bambini hanno il cellulare in mano già a 3 anni...insomma, forse davvero stiamo esagerando...bisognerebbe fare un passo indietro...forse più di uno... Tornare a giocare come facevamo noi da piccoli... Tenevo a precisare perchè rileggendo quello che avevo scritto prima...la frase si interrompeva senza spiegare la cosa (forse se ti avessi davanti sarebbe più semplice da capire...ma hai capito ugualmente...o no? Paolaaaa, hai capito?)... Che casino!!! Facciamo che l'argomento lo ritratteremo un girno quando tornerai a casa ok? Ti abbraccio ancora più forte di prima... Storditamente e filosoficamente, Manu.

Anonimo ha detto...

Paola, sei in contamporanea/transoceanica con me...fantastico... Non l'ho assolutamente preso come un attacco anzi...stiamo semplicemente relazionandoci... Bella sta cosa...sono esaltatissima...ma che ore sono li? Cosa stai facendo? Baci baci, Manu.

Posta un commento