giovedì 27 novembre 2008

Alla ricerca delle monete perdute

Il biglietto del colectivo - cosí si chiama l'autobus qui - si compra sul bus stesso, e si puó pagare solo in moneta.

Ma attenzione, qui viene il bello: non c'è traccia di monete in tutto il Paese! Trovarle è davvero una missione impossibile, persino i negozi hanno arrotondato i prezzi (ovviamente per eccesso, 'ccá nisciun' è ffesso) per non dover dare il resto in moneta.
In quasi tutti gli esercizi commerciali campeggiano cartelli che annunciano drammaticamente "no hay moneda". Inutile entrare con un biglietto e chiedere che per favore ti venga cambiato, o ti guardano sconsolati o ti ridono in faccia.

E una persona a un certo punto si chiede, ohibó, ma quale sará mai la ragione di cotanta carenza di spiccio?

La ragione, secondo quanto mi racconta el pueblo a cui ininterrottamente chiedo da quando sono qui, è semplice e stupefacente al tempo stesso: il Peso, a partire dalla disastrosa crisi economica del 2001, il Corralito, è talmente instabile che attualmente le monete hanno piú valore in quanto metallo che in quanto "denaro".
Cosí si dice che spariscano a camionate intere, e non si sa bene quale sia il giro illegale che c'è sotto ma la conclusione è che finiscono per essere ritrasformate in metallo e vendute come tale.

Incredibile ma vero, per poter prendere il colectivo mi ritrovo in ogni momento della giornata a dover fare i calcoli di cosa posso comprare affinchè mi venga dato il resto in moneta. Che complicato! Fossi almeno minimamente portata per la matematica.

Ma cosa ci vogliamo fare, questa è l'Argentina, Signore e Signori. E anche per questo io l'amo.

3 commenti:

Pié ha detto...

Ciaoo! Pò sono la Piera anche se è da un pò che non mi collego, ti penso sempre tanto tanto e in oltre ora ti penso ancora di più perchè Luz è tornata a Barcellona... Ma sono sicura che starai bene e verdai altri posti meravigliosi da lasciare senza parole.. Ho letto tutto e ho rivisto diverse volte le foto.. che posti, che panorama.., sono veramente in un altro mondo.. E io ti dico grazie di condividerli qui sul tuo blog.. così riesco a vedere anche io un piccolissima parte del tuo viaggio! GRAZIE!
Mi ha lascito sorpresa la storia delle monete e devo dire che mi è venuto da sorridere perchè ho pensato a mia sorella che lavorava in un postò del genere (al contatto con il ferro).. mi stò dilungando troppo.. scusa a tutti! Mi fai venire i "brividi".. Ti abbraccio forte! a presto Piera baciooo!!

vali ha detto...

wow...assurda questa storia delle monete!! ma se i negozi non le danno e hanno prezzi senza centesimi alla fine come le recuperavi?

Paola B. ha detto...

Comprando caramelle cicche cioccolatini a manetta, che valgono meno di un peso, e devono per forza darti il resto in moneta. O calcolando in un negozio che se compri una cosa che vale 4 e una che vale 5, e paghi con un biglietto di 10... du palle no? per questo dicevo che è complicato!

Posta un commento